CARNI AL BISOLFITO: I NAS INTERVENGONO ANCHE A CHIERI
Carni trattate con bisolfito di sodio per farle passare come fresche: sono sedici le macellerie che, a Torino e provincia, si sono servite di questa tecnica illegale.
È' quanto emerso da una serie di controlli svolti dai carabinieri del Nas con il supporto dell'Asl.
Le ispezioni hanno riguardato una sessantina di macellerie che hanno portato al sequestro di oltre 500 chili di carne adulterata in 16 macellerie di Torino e dintorni, pari a circa il 30% del totale controllate, per un valore complessivo di circa 700mila euro.
Su 60 macellerie controllate, c’è anche Chieri e il Chierese.
I Nas, comandati dal capitano Antonello Formichella per anni comandante della Compagnia Carabinieri di Chieri, hanno esaminato alcune macellerie chieresi e del chierese. In due di queste i controlli sono stati positivi: le carni adulterate con il bisolfito di sodio per farle apparire più fresche
Quattro persone sono state denunciate alla competente Autorità giudiziaria poiché ritenute responsabili del reato di cui all’art. 516 C.P. e quattro le macellerie di cui è stata disposta la chiusura.
Fonte: Ministero della Salute
Conosciuto come E222
Il bisolfito di sodio viene utilizzato come additivo alimentare con la sigla E222: nei vini come conservante, nei succhi di frutta e nelle conserve di frutta come antiossidante e per impedire la proliferazione di microbi. Può provocare reazioni allergiche, ed è vietato come additivo nella carne fresca.
Vini con solfiti dichiarati
Col termine “solfiti” o “solforosa” si intende l’anidride solforosa aggiunta al vino, di solito sotto forma di metabisolfito di potassio, come disinfettante e stabilizzante.
Col termine “solfiti” o “solforosa” si intende l’anidride solforosa aggiunta al vino, di solito sotto forma di metabisolfito di potassio, come disinfettante e stabilizzante.
Maggiori informazioni su https://poggiolaluna.it/solfiti-nel-vino-cosa-sono-e-a-cosa-servono/
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