PER I GIOVANI IN CERCA DI LAVORO IN PIEMONTE NASCE IL NUOVO PORTALE INFORMALAVORO TORINO PIEMONTE
NASCE IL NUOVO PORTALE INFORMALAVORO TORINO PIEMONTE UNO STRUMENTO PER CHI È ALLA RICERCA DI OPPORTUNITÀ DI LAVORO E FORMAZIONE
È on line il nuovo portale Informalavoro Torino Piemonte, frutto di un’intesa istituzionale tra Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro. L’iniziativa, presentata stamane in conferenza stampa dagli assessori al Lavoro della Regione e del Comune, Gianna Pentenero e Alberto Sacco, insieme al direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro Claudio Spadon, si propone di valorizzare l’esperienza che la Città di Torino porta avanti da anni con la testata Informalavoro, arricchita, grazie alla sinergia tra gli enti, nei contenuti e resa fruibile su scala regionale. Rivolto a giovani e non solo, il nuovo portale si presenta come una vetrina delle offerte di lavoro e formazione messe a disposizione dai Centri per l’Impiego piemontesi e dalle agenzie per il lavoro, a cui si aggiungono le attività per lo sviluppo dell’occupazione finanziate dal Fondo sociale europeo, le iniziative di orientamento e le opportunità all’estero gestite dalla rete Eures.
“Pur senza pretese di esaustività assoluta – dichiara l’assessora Pentenero –, pensiamo che riunire in un unico contenitore le informazioni rivolte a chi sta cercando lavoro, o vuole migliorare le proprie competenze, rappresenti un utile servizio per i cittadini piemontesi. Grazie alla collaborazione con Città di Torino e Apl, inoltre, consolidiamo una buona pratica e permettiamo una diffusione più capillare delle opportunità messe in campo dalla Regione grazie al Fondo sociale e delle attività dei centri per l’impiego, di cui è stato, tra l’altro, recentemente definito il nuovo assetto”.
"La realizzazione di questo nuovo portale che parte dall'esperienza e dal know how di Informalavoro – afferma l’assessore al Lavoro del Comune di Torino Alberto Sacco – rappresenta un risultato particolarmente significativo della collaborazione che si è sviluppata in questi ultimi anni tra la Città di Torino e la Regione Piemonte sui temi del lavoro". “Le persone in cerca di occupazione possono ora trovare le offerte di lavoro dei servizi pubblici su un unico portale regionale – aggiunge il direttore di Agenzia Piemonte Lavoro, Claudio Spadon – dove gli operatori e le operatrici dei 30 centri per l’impiego piemontesi dei servizi di APL, Eures e Alte professionalità e grandi reclutamenti, intervengono direttamente pubblicando e aggiornando le richieste di lavoro. Oltre alle offerte delle aziende sono presenti le opportunità di avviamento presso gli enti pubblici, art. 16, e i Progetti di Pubblica di Utilità. E’ un’importante iniziativa a cui l’Agenzia Piemonte Lavoro collabora, che consente per la prima volta una visibilità regionale omogenea delle offerte di lavoro dei servizi pubblici del Piemonte”.
Finanziato grazie alle risorse previste dal piano di comunicazione del Fondo sociale europeo, il portale presenta una specifica sezione con più di 300 offerte di lavoro (gestite dai centri per l’impiego e dalle agenzie per il lavoro), oltre a concorsi, borse di studio, stage e ricerche rivolte alle alte professionalità. L’homepage del sito consente inoltre di accedere al sistema regionale della formazione professionale e degli Istituti Tecnici Superiori e sono presenti sezioni dedicate all’orientamento alle professioni e alla normativa sul mercato del lavoro. In evidenza, un focus sull’auto-imprenditoria, con informazioni sul programma regionale MipMettersi in Proprio e consigli rivolti a chi ha un’idea d’impresa. Non mancano infine approfondimenti sulle politiche attive del lavoro (dall’assegno di ricollocazione nazionale al Buono Servizi della Regione) e notizie in evidenza con appuntamenti utili per chi cerca lavoro. Il portale, concepito per una facile consultazione anche da dispositivi mobili, viene costantemente aggiornato da una redazione dedicata, composta da operatori di Regione Piemonte, Città di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro.
Foto di Karolina Grabowska da Pixabay
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