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ANCHE I VIADOTTI DELLA STRADA PER PINO NELLA LISTA DELLE INFRASTRUTTURE FRAGILI

In cima alla lista che Torino invierà al ministero ci sono anche i viadotti, ereditati dall’ex Provincia, sulla strada per il traforo del Pino. 


Dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova, il provveditore per le opere pubbliche Vittorio Rapisarda Federico ha richiesto con urgenza ai Comuni, le Province e le Regioni di segnalare qualsiasi situazione a rischio. Nella lista rientrano anche i viadotti sulla strada per il traforo del Pino.

La data perentoria di presentazione del 30 agosto ha tempi strettissimi. La prossima settimana il Comune risponderà al ministero delle Infrastrutture. Ma Torino, a differenza di altri Comuni, soprattutto quelli piccoli, si ritrova avvantaggiata, perché da tempo si è portata avanti stilando un piano quinquennale degli interventi necessari su tutti i 223 ponti e viadotti della città.

NON CI SONO PIÙ SOLDI PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA

Ammonterebbero a 10 milioni di euro gli interventi finanziabili per sanare situazioni di pericolo accertato da perizie e verbali tecnici. Ben al di sotto degli interventi più urgenti che richiedevano 23,7 milioni di euro preventivati dal programma di interventi quinquennale redatto dai tecnici dell’assessorato alla Viabilità, dove sono inseriti anche i costi per la manutenzione ordinaria.





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