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ANZIANO "IPNOTIZZATO" AL MERCATO DI CHIERI: QUANTO C'È DI VERO?

Alcune testate giornalistiche riportano oggi la notizia di come un anziano sia stato "ipnotizzato" al mercato di piazza Europa a Chieri. Ma qualcosa nel racconto non quadra. 



La notizia fa riferimento a un anziano di 86 anni che pare sia stato avvicinato da una donna rom di 36 che - dicono le cronache - lo ha "ipnotizzato" dopo averlo avvicinato con una scusa e stava convincendolo ad accompagnarla in auto a Riva presso Chieri. Successivamente, si legge sempre sulle cronache, pare siano arrivati in soccorso dell’uomo agenti della polizia municipale in servizio nella zona del mercato e che lo abbiamo "risvegliato dallo stato ipnotico" sventando così  la probabile truffa.

Sfatiamo però una delle credenze popolari più diffuse: che, una volta ipnotizzato, ad un soggetto si possano far compiere azioni contro la sua volontà. È completamente falso, e soprattutto dal punto di vista medico-scientifico è privo di senso.

In realtà l’ipnosi è una tecnica terapeutica - spiega la dr.ssa Luigina Pugno, utilizzata in psicologia e che nulla ha a che vedere con le induzioni teatrali e autoritarie dei vari maghi televisivi che la presentano come una delle loro “arti magiche”, ma che in realtà sono semplici fenomeni da baraccone con la presenza di un trucco o di una o più persone  persone "complici". 


L'ipnosi è una tecnica di rilassamento che può anche essere autoindotta ma che non va a modificarne assolutamente la personalità e quindi, per esempio, la volontà. Per di più nessun soggetto, per quanto influenzabile, può essere ipnotizzato contro la sua volontà e anche durante lo stato di ipnosi la condizione può essere interrotta dal paziente in qualsiasi momento.

La situazione del signore anziano di Chieri, dunque, si profilerebbe di più come una circonvenzione. E a questo proposito vogliamo precisare che abusare dello stato di debolezza fisica o psichica (ad esempio fragilità emotiva) di una persona è un illecito penale: la circonvenzione, infatti, scatta tutte le volte in cui si tende a influire sulla volontà di una persona con una patologia clinica accertata che ne riduce la capacità di intende e volere. Quando parliamo di patologia parliamo anche di casi in cui la vittima abbia una profonda fragilità emotiva, che può essere dettata anche da cause esterne, come la scomparsa di un figlio, della moglie. Condizioni di soggezione psicologica che possono essere sfruttati da persone senza scrupoli. 

In conclusione, è molto pià probabile che il signore in questione sia stato trovato in stato confusionale, ovvero una condizione, spesso temporanea, in cui non si riesce a ragionare in modo chiaro e rapido. Solo un esame attento da parte di uno specialista lo potrà appurare. Una cosa è certa:  le tecniche ipnotiche nulla hanno a che vedere con il fatto di cronaca in questione.




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